Cambio ora legale-solare: serve?

Fin da quando siamo bambini ci siamo abituati al processo di cambio dell’ora legale-solare, due volte l’anno, ma perché si cambia l’ora legale-solare e quanti soldi si risparmiano da questa pratica?

Indicativamente ad ottobre e a marzo di ogni anno, dai primi anni del Novecento, spostiamo le lancette dell’orologio un’ora avanti o indietro per poter sfruttare al meglio l’illuminazione naturale nelle diverse stagioni.

Inizialmente il risparmio poteva essere quantificato dal mancato utilizzo delle candele di cera, oggi invece possiamo risparmiare l’energia elettrica che serve non solo nell’illuminazione ma anche nei vari consumi che la società sfrutta quotidianamente. Risparmio energetico che non si traduce unicamente in risparmio economico ma anche in un risparmio di emissioni di CO2 equivalenti.

Di seguito il risparmio medio rilevato in Italia dal 2004 al 2018

  • 2004: 609 kWh
  • 2005: 640 kWh
  • 2006: 645 kWh
  • 2007: 643,7 kWh
  • 2008: 646,2 kWh
  • 2009: 643 kWh
  • 2010: 644,4 kWh
  • 2011: 647 kWh
  • 2012: 613 kWh
  • 2013: 569 kWh
  • 2014: 549,7 kWh
  • 2015: 552,3 kWh
  • 2016: 573 kWh
  • 2017: 567 kWh
  • 2018: 554 kWh
  • 2019: 505 kWh
  • 2020: 400 kWh
  • 2021: 450 kWh

Nel 2022 il risparmio italiano stimato da Terna è di circa 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni kWh che consentirà, inoltre, di apportare un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

L’abolizione dell’ora solare comporterebbe l’utilizzo dell’ora legale tutto l’anno, con il problema che d’inverno, con meno ore di luce a disposizione, uno slittamento in avanti di alba e tramonto potrebbe fornire sì un’ora di luce in più alla sera, ma anche una in meno ogni mattina, mentre le attività umane continuerebbero a svolgersi con lo stesso orario. La decisione è di competenza dell’Unione europea, in base alla direttiva 2000/84/CE. La Commissione europea sta valutando se abolire il cambio fra estate e inverno. Si tratta di scegliere se tenere costantemente l’ora invernale, oppure l’ora estiva, oppure ancora una media fra le due.