Centrale Termoelettrica di Sarmato – Piacenza

La centrale termoelettrica di Sarmato è localizzata nel territorio della provincia di Piacenza ed occupa un’area pari a 21.700 m2, all’interno dell’area industriale che ospitava l’ex zuccherificio Eridania Sarmato che è stato dismesso. La Centrale è entrata in esercizio nel 1998 ma già nel 2002 la proprietaria Edison SPA ha avanzato la richiesta di potenziamento da 135 MW agli attuali 182 MW elettrici.

La centrale di Sarmato, della potenza elettrica nominale di 182 MW e della potenza nominale di 365 MW, è del tipo a ciclo combinato alimentato a gas naturale. L’energia termica del gas naturale viene quindi trasformata in energia elettrica mediante due cicli termici a cascata, uno a gas ed uno a vapore, entrambi a servizio di un unico alternatore. I gas di combustione in uscita dalla turbina a gas hanno una temperatura di circa 546°C e cedono il contenuto termico all’acqua del ciclo a vapore all’interno del generatore di vapore a recupero. Il GVR è dotato di due diversi livelli di pressione, infatti produce vapore ad alta pressione (7,5 MPa e 485°C) e a bassa pressione (0,8 MPa e 195°C). Il rendimento della Centrale si attesta intorno al 50%.

Il condensatore del ciclo a vapore viene raffreddato mediante acqua di torre evaporative.

La turbina a vapore è inoltre predisposta per lo spillamento di vapore a 0,65 MPa, precedentemente utilizzato per la fornitura di vapore tecnologico allo zuccherificio.

PRODUZIONE ENERGETICA: L’energia elettrica prodotta da una centrale elettrica si distingue in energia immessa in rete ed energia prodotta. La prima quota conteggia la quantità di energia elettrica messa a disposizione dalla centrale al mercato elettrico, e quindi venduta in rete. Mentre la seconda voce rappresenta la quantità di energia effettivamente prodotta dall’impianto, comprende anche la quota di energia necessaria per i consumi dei macchinari elettrici interni alla centrale.

Il gruppo di produzione principale opera sul mercato dell’energia elettrica che ne stabilisce i programmi di carico, infatti la produzione è fortemente influenzata dall’effettiva domanda del mercato. La centrale termoelettrica di Sarmato nel periodo 2010 – 2013 è stata avviata 123 volte, trasformando energia per 2.382 ore nei quattro anni considerati. Nel solo 2012, la Centrale è stata impiegata per 1.642 ore/anno producendo energia elettrica lorda pari a 298.844 MWh, circa il fabbisogno elettrico annuo di 9.960 famiglie italiane.

L’energia elettrica prodotta alla tensione di 15 kV viene elevata alla tensione di 220 kW per la cessione in rete.

APPROVVIGIONAMENTO E CONSUMO DI MATERIE PRIME: Come già detto, la centrale di Sarmato sfrutta il calore prodotto dalla combustione del gas metano, quest’ultimo è addotto alla centrale mediante metanodotto ad una pressione variabile tra 4 e 7 MPa. La centrale è dotata di due riduttori della pressione del gas naturale, viene ridotta la pressione di adduzione alla pressione di funzionamento del turbogas (2,3MPa) e delle caldaie ausiliari (0,2 MPa).

Alla capacità produttiva a massimo carico il consumo di gas naturale è pari a 38.042 Sm3/h.

EMISSIONI ATMOSFERICHE: I fumi esausti vengono espulsi in atmosfera ad una temperatura di circa 100°C attraverso un camino di 35 m di altezza e di 5 m di diametro. All’interno del camino è installata la sonda di prelievo per il monitoraggio continuo degli inquinanti contenuti nei gas di combustione, prevalentemente NOx e CO.

Al fine di limitare le emissioni di inquinanti in atmosfera, il sistema di combustione è dotato di bruciatori DLN (Dry Low NOx) che diminuiscono i picchi di temperatura in camera di combustione e quindi limitare la formazione degli NOx.

Fonti:

Ministero dell’Ambiente

Edison