Centrale Termoelettrica “Ettore Majorana” – Termini Imerese

La centrale termoelettrica di Termini Imerese (Palermo) si estende su un’area industriale di circa 300.000 m2 di proprietà di Enel Produzione SPA, situata sulla costa nord-occidentale della Sicilia a circa 35 km da Palermo. La centrale è intitolata al noto fisico siciliano Ettore Majorana. La produzione di energia elettrica in impianti termici, come quelli in esercizio nella centrale Ettore Majorana, si realizza in seguito alla trasformazione dell’energia chimica contenuta nei combustibili, attraverso trasformazioni intermedie in energia termica e in energia meccanica.

L’impianto è composto da quattro unità termoelettriche con una potenza elettrica complessiva lorda pari a 1340 MW. La centrale Ettore Majorana è entrata in esercizio nei primi anni sessanta ed ha vissuto negli anni diverse modifiche strutturali, ampliamenti e trasformazioni, fino alla configurazione attuale. La configurazione impiantistica iniziale prevedeva l’utilizzo di tre gruppi produttivi ma già nel 1972 il sedime era dotato di cinque unità per una potenza elettrica di 970 MW (tre sezioni da 110MW e due da 320MW). I tre gruppi di produzione degli anni 60′ sono stati totalmente dismessi mentre con l’ultima modifica autorizzata nel 2008 circa, configurazione attuale, l’impianto è stato trasformato essenzialmente in un impianto a ciclo combinato alimentato da gas naturale.

Possiamo, schematicamente suddividere la centrale di Termine Imerese in quattro sezioni:

  • Sezione 41, adotta il ciclo produttivo Rankine con turbina a vapore; essa è dotata di caldaia di tipo UP subcritica ad attraversamento forzato, con camera di combustione in pressione, bruciatori frontali ed alimentazione a gas naturale. La turbina a vapore, della potenza nominale di 320 MW, è del tipo “tandem compound” con stadi di alta, media e bassa pressione.
  • Sezioni 42 e 53, adottano il ciclo produttivo Brayton con turbina a gas; ogni sezione ha un turbogas della potenza nominale di 120 MW.
  • Sezione 6, adatto un ciclo combinato; essa è costituita da due turbogas, completi di proprio alternatore, accoppiati ad un turbina a vapore realizzando quindi all’assetto 2 TG + 1 TV, realizzando una potenza elettrica complessiva nominale pari a 780 MW.

Attualmente, è in funzione ad esercizio normale soltanto l’unità a ciclo combinato da 780MW, mentre le due sezioni TG sono in esercizio solo per i carichi di punta e infine il gruppo a vapore da 320 MW della sezione 4, non è stato dismesso ma mantenuto fuori servizio per eventuali ingressi in servizio per garantire la sicurezza del servizio elettrico (questa modalità di funzionamento viene chiamata riserva fredda).

La sezione 41, in riserva fredda, è l’unico gruppo produttivo del sedime potenzialmente alimentabile sia da Gas naturale che da OCD (Olio Combustibile Denso) anche se quest’ultimo combustibile non viene utilizzato dal 2008.

I cicli termodinamici utilizzati all’interno della centrale Ettore Majorana sono: ciclo Rankine, ciclo Brayton e il ciclo combinato Brayton – Rankine.

I rendimenti associati all’esercizio delle unità sono i seguenti:

  • Sezione 41, riserva fredda, da 320 MW: rendimento 40% con un rendimento storico pari a 34%;
  • Turbogas, servizio di punta, da 120 MW: rendimento 30% con un rendimento storico pari a 31%;
  • Ciclo Combinato, normale esercizio, da 780 MW: rendimento 50% con un rendimento storico pari a 54,6%.

PRODUZIONE ENERGETICA: L’energia elettrica prodotta da una centrale elettrica si distingue in energia immessa in rete ed energia prodotta. La prima quota conteggia la quantità di energia elettrica messa a disposizione dalla centrale al mercato elettrico, e quindi venduta in rete. Mentre la seconda voce rappresenta la quantità di energia effettivamente prodotta dall’impianto, comprende anche la quota di energia necessaria per i consumi dei macchinari elettrici interni alla centrale.

Nel 2009 le ore di funzionamento della centrale sono le seguenti:

  • Unità 41 – ciclo a vapore – 3.087 ore/anno;
  • Unità 42 – TG in ciclo semplice – 1.058 ore/anno;
  • Unità 53 – TG in ciclo semplice – 518 ore/anno;
  • Unità 62 – 1° TG in ciclo combinato – 8.301 ore/anno;
  • Unità 63 – 2° TG in ciclo combinato – 7.222 ore/anno.

Per una produzione elettrica lorda complessiva pari a circa 7.230 GWh/anno. Pari al fabbisogno di circa 2.410.000 famiglie italiane (consumo medio 3.000 kWh/anno).

APPROVVIGIONAMENTO E CONSUMO DI MATERIE PRIME: L’impianto funziona, come già detto, principalmente a Gas naturale che viene addotto all’impianto mediante gasdotto di proprietà di SNAM con portata massima di 160000 Nm³/h e con pressione di arrivo tra i 33 bar ed i 75 bar. La pressione del gas naturale viene ridotta all’interno del sedime mediante quattro stazioni di riduzione a 30 bar e una stazione a 10 bar.
L’approvvigionamento del gasolio, invece, avviene per mezzo di autocisterne in quanto la quantità utilizzata è esigua e circoscritta soltanto alle fasi di avviamento ed accensione dei bruciatori delle unità termoelettriche.
L’approvvigionamento del OCD, sebbene questo è impiegato esclusivamente alla sezione 4, avviene tramite navi cisterna che approdano al terminale di ormeggio e mediante un oleodotto giunge in centrale.

La centrale utilizza acqua marina, industriale e dolce come fluido di raffreddamento dei condensatori dell’impianto.

La temperatura dell’acqua di scarico del canale SF1 è rilevata, in continuo, dalle termocoppie inserite nelle semicasse dei condensatori e riportate al SDS, il valore così ricavato è sicuramente più alto rispetto a quello misurato allo scarico, perché la temperatura finale è abbattuta dall’acqua proveniente dai refrigeranti in ciclo chiuso.
La quantità d’acqua di raffreddamento per ciascuna delle unità 41 e 6 è pari a circa 11 m3/sec, per un totale di 22 m3/sec circa.

EMISSIONI ATMOSFERICHE: Per il controllo delle emissioni atmosferica la Centrale è dotata di strumentazioni analitiche funzionanti in continuo, permettendo un monitoraggio continuo relativamente ciascuna unità di produzione. I camini presenti nel sedime sono cinque, con altezza e diametro variabile. Il camino più alto è 190 m ed è allacciato alla sezione produttiva 4.


Fonti:

Ministero dell’ambiente

Enel